La bussola interiore: trovare la direzione in un mondo senza certezze

Eleonora Ventura, Client Manager Hermes Consulting per Harvard Business Review

Quando il futuro sembra sfocato e il presente opprimente, dove guardi per orientarti?

Questa domanda, apparentemente semplice, per molti giovani è oggi una delle più difficili da affrontare.

Viviamo in un’epoca in cui la pressione sociale e il confronto continuo con gli altri possono far sembrare il successo un traguardo irraggiungibile.

Conosco bene questa sensazione.

Mi sono trovata più volte a lottare con la paura di rimanere indietro, di non essere abbastanza, di non sapere quale direzione prendere.

Per lungo tempo ho cercato di conformarmi a un ideale, inseguendo un’immagine di perfezione che sembrava tanto concreta quanto irraggiungibile.

Mi ripetevo: “Forse gli altri hanno trovato la loro strada, mentre io no”.

Ma era solo un’illusione, e comprenderlo ha richiesto tempo e consapevolezza.

Mi sentivo come un capitano con una bussola che puntava verso ciò che desideravo di più, ma che non riuscivo a interpretare. Avrei voluto che qualcun altro decidesse al posto mio. Eppure, la realtà è che quella bussola era mia, e solo io potevo imparare a leggerla.

Una generazione alla ricerca di un senso

La mia esperienza non è isolata.

Molti giovani oggi vivono un senso di smarrimento simile. Il contesto attuale li spinge a rincorrere traguardi ambiziosi, ma spesso senza offrire strumenti per capire cosa sia davvero importante per loro. In questo scenario, scegliere una strada solo perché è la più sicura o perché sembra l’opzione più immediata può diventare una tentazione.

Tuttavia, questa apparente sicurezza cela spesso un’ansia più profonda: il timore di non avere un vero scopo.

Cercare di eliminare ogni imperfezione porta a perdere il contatto con ciò che ci rende unici e autentici. Esporsi davvero, mostrando le proprie vulnerabilità, può sembrare un rischio. Eppure, è proprio in quella fragilità che si trova la forza di crescere.

 

Partire da se stessi: il primo passo verso il futuro

La mia prospettiva è cambiata quando ho iniziato a farmi domande diverse:

Chi sono?

Quali esperienze mi fanno sentire davvero realizzata?

Cosa voglio costruire nel mio futuro?

Non ho trovato subito le risposte, ma ho capito che la vera forza non sta nell’avere tutto sotto controllo, bensì nel darsi il permesso di esplorare.

Ho imparato che l’ansia, spesso vista come un ostacolo, può essere in realtà un segnale prezioso.

Invece di reprimerla, ho iniziato ad ascoltarla: a volte indicava paure da affrontare, altre volte rivelava valori profondi che non avevo ancora pienamente riconosciuto.

Il lavoro interiore: riscoprire i propri valori

Oggi, nel mio ruolo di psicologa del lavoro e collaboratrice di Hermes Consulting, accompagno altri giovani in questo percorso di ricerca. Attraverso percorsi di coaching e mentoring, creiamo spazi di confronto autentici in cui i ragazzi possono esprimere dubbi, paure e ambizioni, senza il timore di essere giudicati.

Le attività che proponiamo nelle scuole e università aiutano a far emergere i punti di forza e a riconoscere quei momenti chiave che hanno plasmato il loro percorso, spesso senza che se ne rendessero conto.

Questo processo di consapevolezza consente di riscoprire i propri valori guida, quelli che danno direzione e senso alle scelte professionali e personali.

Strumenti come la riflessione esperienziale, il team coaching e il mentoring aziendale permettono di costruire un percorso di crescita personale sostenibile, orientato alla realizzazione e al benessere individuale.

Un futuro costruito sulla consapevolezza

Vorrei lasciare un messaggio a chi si trova in questo momento di incertezza: il mondo ha bisogno della vostra autenticità.

Ogni scelta che fate ha un impatto, non solo su di voi, ma anche sulle persone che vi circondano.

Guardarsi dentro non significa isolarsi o perdere tempo: è il primo passo per costruire una direzione chiara in un mondo in continua evoluzione. Nessuno ha tutte le risposte, e non esiste un percorso unico valido per tutti.

Ma una cosa è certa: non siete soli. La vostra fragilità non è una debolezza, ma una risorsa.

È attraverso la condivisione e il confronto che possiamo creare un futuro più consapevole e autentico.

Lasciate che la vostra bussola interiore vi guidi, e ricordate che ogni passo, anche quello che sembra una deviazione, è un’opportunità per scoprire chi siete davvero.

 

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