I nuovi scenari influenzano profondamente il modo di fare business e richiedono una revisione delle strategie aziendali per rimanere competitivi e guardare con responsabilità ai nuovi orizzonti. Occorre grande capacità di analisi e velocità di risposta per definire il contesto in cui va ad operare l’impresa e la sua prospettiva nel medio-lungo termine. Per affinare le strategie e attuarne i programmi in un contesto così sfidante abbiamo bisogno di flessibilità e apertura, si tratta di segmentare la realtà in più scenari possibili per andare verso il futuro con consapevolezza, avendo obiettivi chiari e una visione condivisa della meta.
Noi di Hermes abbiamo un’esperienza ventennale nell’affiancare le Direzioni aziendali davanti ai processi di cambiamento. Riconosciamo la centralità dell’individuo come abilitatore della trasformazione. Il nostro modello di implementazione rigenerativa delle strategie (I.Ri.S.) aiuta le imprese a definire una visione purpose-driven, trasformarla in strategie concrete e progettuali e finalizzare gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Il nostro lavoro non può prescindere dall’ascolto delle persone, dalla loro presa di consapevolezza, dalla loro motivazione e autodeterminazione. Ecco perché costruiamo esperienze condivise e aperte, dove esprimersi, confrontarsi, co-creare; perché per raggiungere la meta è importante condividere a tutti i livelli dell‘Organizzazione il senso del viaggio.
La complessità degli scenari internazionali, la volatilità dei mercati e la sempre più forte capacità delle persone di valutare i contesti e le scelte delle aziende, in quanto clienti, ma soprattutto in quanto lavoratori e persone creatrici di valore, fa sì che il concetto di vision si arrotondi nella prospettiva dello scopo.
Per questo integriamo alla tradizionale visione la ricerca e l’esplicitazione motivante di un purpose in cui deve emergere il contributo dell’azienda al mondo.
Il purpose, per noi, è la prima dimensione della sostenibilità, poiché produce un cambio di sguardo, dall’operare da soli, mossi da uno scopo proprio, a operare per la collettività.
Questa dimensione aiuta l’azienda a mantenere una rotta chiara e visibile nel tempo e produce nelle persone quell’energia motivazionale e quel sense-making adatti a muovere la trasformazione e implementare il cambiamento.
Con questa visione lavoriamo sul purpose e sul sistema di valori aziendali, pensando a scopi ampi connessi a una domanda preziosa per ogni contesto organizzativo: chi voglio essere?
Facciamo in modo che ogni azienda possa esplicitare consapevolmente il proprio purpose, incamminandosi verso la sua realizzazione. Lo facciamo supportando la prima linea nel definire il proprio scopo, ma guardando, al contempo, verso la comunità in modo inclusivo, così che nasca nel sistema una maggiore consapevolezza e una esplicitazione comune, sentita e condivisa della rotta da tracciare.
Lavoriamo sulla Mappa e sulla stella polare di ogni organizzazione, il suo sistema valoriale, che ne scandisce le priorità e dirige le azioni ad ampio raggio, indicandoci quali fini perseguire.
Infine, accompagniamo la presa di consapevolezza di questi valori, quali punti di riferimento e di coesione tra le persone, poiché è così che l’azienda può reagire in modo flessibile alle sollecitazioni esterne, proprio come il sistema immunitario reagisce e combatte gli agenti patogeni, eliminando gli ostacoli che rischiano di sabotare il progetto comune.
È I.RI.S. la metodologia con cui progettiamo interventi sistemici in azienda, per gestire il cambiamento in modo concreto e generativo, individuando i risultati comuni e costruendo un sistema culturale che muova al loro raggiungimento.
Notizie dal mondo:
In una ricerca pubblicata dalla Business Harvard Review dal titolo,“Put Purposeat the Core of Your Strategy” viene descritto uno studio globale volto ad indagare i driver di crescita delle aziende, esaminando l’importanza di tre strategie note per guidarla: cercare e creare nuovi mercati, soddisfare le esigenze più ampie degli stakeholder e “cambiare le regole del proprio gioco”. È stata scoperta una cosa sorprendente: ciascuno di questi approcci stimola la crescita delle organizzazioni analizzate, ma c’ è un quarto driver rilevante che inizialmente non era stato preso in considerazione: il purpose.
Le aziende sono state a lungo incoraggiate a dare uno scopo a ciò che fanno. Ma di solito se ne parla come di una componente aggiuntiva, eppure è stato dimostrato che non lo è affatto: non si tratta solo di creare valore condiviso, migliorare il morale e l’impegno dei dipendenti, avere a cuore la comunità e preservare l’ambiente. C’è molto di più.
Nel corso della ricerca, sono state coinvolte decine di dirigenti di livello C. e sono state analizzate 28 aziende, negli Stati Uniti, in Europa e in India, che avevano avuto un tasso di crescita annuale medio almeno del 30% nei cinque anni precedenti.
Il purpose ha svolto due importanti ruoli strategici: ha aiutato le aziende a ridefinire il campo di azione e ha permesso loro di rimodellare la proposta di valore. Così ha consentito alle organizzazioni di superare le ardue sfide legate al calo della redditività.
Molte aziende in forte crescita utilizzano lo SCOPO per avere successo in un mondo in rapida evoluzione.
La continua ricerca di innovazione può portare a vittorie rapide ma discontinue perché si legano ad un “arena” attuale che rimane stabile per pochissimo tempo. L’ orientato al Purpose ha consentito invece alle aziende di ampliare la propria Mission, creare una proposta di valore olistica e offrire vantaggi di vita ai clienti.
In conclusione, viene reso evidente dallo studio che l’approccio al purpose non può essere uno sforzo una tantum. I leader devono valutare costantemente in che modo lo scopo può guidare la strategia e devono essere disposti ad adattare o ridefinire questa relazione man mano che le condizioni cambiano. Ciò richiede una vigile concentrazione, ma i vantaggi sono innumerevoli.
FONTE: https://hbr.org/2019/09/put-purpose-at-the-core-of-your-strategy